Epoca di costruzione ed eventuali aggiunte/modifiche/restauri:
non si conosce l’epoca di costruzione della prima chiesa. Si suppone, per le caratteristiche dei resti di fondazione sui quali s’imposta la fabbrica attuale, che essa risalga al XIV secolo anche se le prime notizie che la riguardano sono state rintracciate dagli storici solo a partire dalla prima metà del XVI secolo. Agli inizi del XVIII secolo la chiesa fu ristrutturata completamente e riaperta al culto il 25 maggio 1728, ad opera dei marchesi Crognale, come attesta un’iscrizione sul fronte principale.
L’edificio si presenta in buone condizioni da un punto di vista statico.
All’esterno si segnalano tracce di umidità da risalita, croste nere e dilavamento; il fronte laterale destro è in gran parte ricoperto di vegetazione. L’interno si presenta in buone condizioni.
La facciata è in mattoni e risulta articolata in due settori da un doppio ordine di paraste binate poste agli angoli, realizzate in pietra come il portale, cornici, stipiti ed architravi, e con terminazione a capanna. Al primo livello le paraste, con capitelli che richiamano lo stile tuscanico, sono impostate su un alto basamento realizzato anch’esso con ricorsi di pietra regolare, mentre in alto solo il fregio della trabeazione termina in modo netto a filo con le sottostanti paraste.
L’ingresso alla chiesa avviene, dopo aver superato una scala piramidale, attraverso un portale, in stile barocco, coronato da un timpano curvilineo spezzato, su cui è riportata la data dei lavori di restauro settecenteschi. In asse con esso, al livello superiore, si apre una grande finestra rettangolare coronata da un timpano curvilineo e in alto, nel frontone, un oculo.
Le facciate laterali, intonacate, sono scandite in alto da una serie di aperture; nella parte bassa di esse emergono alcuni archi a sesto acuto in laterizio che sorreggevano la struttura della chiesa primitiva; inoltre sul lato nord-est si trova il portale secondario in pietra, di epoca anteriore al rifacimento settecentesco.
L’interno presenta un impianto a navata unica con copertura a botte lunettata e cupola nella parte terminale, riccamente decorate. Le pareti laterali sono scandite da una serie di nicchie che ospitano altari barocchi e dipinti.
L’abside, dietro l’altare maggiore, presenta sfarzose decorazioni. Inoltre vi troviamo una scultura lignea Inoltre vi troviamo una scultura lignea policroma, risalente al XV secolo, rappresentante la Vergine in trono con Bambino benedicente, che nonostante restauri grossolani e i danni provocati dai tarli, è ben conservata.
Ammorsato all’edificio, sulla destra, si alza il campanile, a quattro livelli evidenziati da cornici marcapiano.
La parte basamentale, per i primi due livelli, è intonacata, mentre gli ultimi due livelli sono in laterizio a faccia vista e presentano ampie aperture ad arco a tutto sesto